Una risorsa al giorno : “Gli esami di Stato e di Terza media ai tempi del Covid-19”

Pochi giorni fa, il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha presentato le Ordinanze, in bozza, relative alle indicazioni per lo svolgimento degli Esami di Stato e gli Esami di terza media e per la valutazione finale degli alunni per l’anno scolastico 2019-2020, l’anno segnato dalla pandemia da Coronavirus.

Come avverrà l’esame di terza media?

Secondo quanto disposto nell’Ordinanza firmata dal Ministro Azzolina, gli alunni verranno valutati attraverso uno scrutinio finale, che terrà conto anche di un elaborato, da consegnare prima del termine delle lezioni. Ogni alunno preparerà cioè una tesina, concordando l’argomento con i propri docenti; una tesina che dovrà valorizzare il proprio percorso di studi. Tale lavoro dovrà essere esposto e presentato oralmente dall’alunno, in modalità telematica, davanti al Consiglio di classe ed entro il termine delle lezioni, e potrà essere realizzato sotto forma di un testo scritto, di una presentazione multimediale, dimappe e di produzione artistica o tecnico-pratica o strumentale per gli alunni che frequentano percorsi scolastici ad indirizzo musicale.

Dunque, l’orale ci sarà e sarà a distanza. Ed ogni alunno verrà valutato, in sede di scrutinio finale, in virtù dell’originalità del lavoro realizzato, della coerenza con l’argomento scelto e concordato e della chiarezza espositiva mostrata in sede di esame.

I ragazzi frequentanti la scuola secondaria di secondo grado, avranno la possibilità di sostenere le prove, tenuto conto del periodo dell’emergenza, ma i crediti di accesso relativi alla classe quinta e il voto finale saranno comunque basati sull’impegno di tutto l’anno scolastico. Due scenari si prospettano :

  1. Se i ragazzi potranno rientrare a scuola, ci sarà un esame con commissione interna. La prima prova, Italiano, sarà preparata dal Ministero. La seconda, quella diversa per ciascun indirizzo, sarà predisposta dalle commissioni. Poi ci sarà l’orale.
  2. Se non si rientra a scuola ci sarà, invece, il solo colloquio orale. Resta ferma la necessità di raggiungere almeno il punteggio di 60/100 per ottenere il diploma.

Per quanto riguarda, invece, l’ammissione all’anno successivo il decreto prevede che tutti possano essere ammessi all’anno successivo, ma, sempre, valutati secondo l’impegno reale.

La ministra Azzolina sottolinea che nessuno sarà ammesso con il “6 politico”.  Verrà, inoltre, interrotto il meccanismo dei debiti alla fine dell’anno. All’inizio di settembre, infatti, invece degli abituali corsi di recupero delle insufficienze, sarà possibile, per tutti i cicli di istruzione, dalla primaria fino alla classe quarta del secondo grado, recuperare e integrare gli apprendimenti.

L’esame rappresenta un momento che sta a cuore a molti ragazzi italiani, impossibilitati a vivere questa dimensione. Non potranno concludere il ciclo di studi in presenza, ma saranno costretti a vivere “a distanza ” la chiusura di un percorso che ha rappresentato e rappresenta per loro un momento di crescita, fatto di relazioni con i compagni, con gli insegnanti e con la scuola stessa, importante luogo di sviluppo emotivo e formativo e di socializzazione.

Per supportare docenti e ragazzi in questo difficile e inconsueto passaggio, abbiamo deciso di proporvi, nelle prossime due settimane, alcuni strumenti che possano aiutarli nella realizzazione dei materiali utili all’esame. In particolare, ci occuperemo di strumenti per preparare presentazioni multimediali e mappe concettuali gratuiti, semplici da utilizzare ed efficaci.